“…Io vado a teatro per vedermi sul palcoscenico quale non saprei o non oserei vedermi o immaginarmi, tuttavia quale so di essere,”
Genet

Chi siamo

La progettualità artistica de Il Quadro è incentrata prevalentemente su testi di drammaturgia contemporanea e sulla valorizzazione e diffusione di nuovi autori, intercalando a questo programma la rivisitazione di testi classici in riscritture moderne.

Il Quadro produzioni e spettacoli, nata nel 2022, è la continuazione artistica della Compagnia Teatro Il Quadro, fondata nel 1980 da Agostino Marfella e Betti Pedrazzi. Sin dagli inizi si pone all’attenzione del tessuto teatrale italiano e della città di Roma per le scelte che guidano l’impegno produttivo, finalizzato alla ricerca del linguaggio, al recupero del testo nell’ambito del Teatro di Parola e al lavoro svolto sull’attore come corpo scenico e meccanismo propulsore degli spettacoli.

Le produzioni vengono alla luce con una forte impronta sperimentale e innovativa, come i primi lavori, quali *Markeim* di Stevenson e *Il Portacesta della signora Cazzola* di Petito.

La compagnia cura con successo numerose produzioni di autori contemporanei italiani ed internazionali, allestendo testi di grandi maestri del Novecento come Harold Pinter e August Strindberg. Nel contempo, sino al 1995, in residenza a Carpi (MO), fa nascere e dirige il Teatro Nuovo Eden, che programma e dà spazio a spettacoli di altre prestigiose compagnie italiane, diventando un punto di riferimento per il territorio e allestendo numerose produzioni. Visto il successo di Carpi, sempre in Emilia-Romagna, Il Quadro è chiamata a dirigere il Teatro Gonzaga di Bagnolo in Piano (RE), dove la convenzione è incentrata su un nuovo progetto di drammaturgia moderna e ospitalità. Al centro del programma vi sono laboratori e stage, da cui partono diverse produzioni che poi debuttano sia sul territorio dell’Emilia-Romagna sia su quello nazionale.

Ed è proprio in questa fase che allestisce *Mostri a due sessi*, con pièce di Dario Bellezza e Antonio Veneziani, che debutta a Roma. Successivamente nasce il progetto sul Teatro di Poesia, incentrato su Dario Bellezza, dal titolo *La Poesia può uccidere*, con un trittico scritto dal poeta: *Donna malata, Morte funesta* ed una raffinata *Salomè*, che hanno avuto il plauso ed il riconoscimento di prestigiosi festival italiani: Taormina Arte, Magna Grecia Festival 2000, Festival del Teatro Italiano. Nel 2002 mette in scena una pregevole edizione di uno degli ultimi testi di Harold Pinter, *Ceneri alle ceneri*, protagonista Maria Paiato, Premio Ennio Flaiano.

Dal 2003 al 2005, in collaborazione con la Regione Lombardia, nasce il progetto su Giorgio Manganelli, incentrato sul rapporto fra Letteratura e Teatro, con la partecipazione di Sabina Negri. Inizia a Milano col debutto dello spettacolo *Il sottile rumore della prosa*, protagonista Aldo Reggiani. Successivamente il programma vede in anteprima, al Festival del Teatro Italiano Riviera di Ulisse, *Cassio governa a Cipro*, una geniale riscrittura di Giorgio Manganelli dell’*Otello* di Shakespeare, protagonisti Giampiero Fortebraccio e Federica Di Martino.

Il progetto prosegue con gli spettacoli *Amanti amati fantasmi, Fregoli, Eusapia Paladino* e *Casanova*, poi la ripresa di *Cassio governa a Cipro*. Un nutrito gruppo di attori partecipa a questo progetto, tra cui spiccano Giampiero Fortebraccio, Simba, Beatrice Palme ed altri.

In occasione dell’anniversario, a dieci anni dalla morte del poeta Dario Bellezza, nel 2006 riprende, commissionata dal Festival Pier Paolo Pasolini e dai Giardini della Filarmonica di Roma, una nuova edizione della *Salomè* con Cosimo Cinieri, Carla Cassola, Federica Di Martino ed Emanuele Cerman.

In seguito, nel 2007, Il Quadro crea con il Comune di Genazzano (RM), alla sala Martino V del Castello Colonna e al Teatro Comunale, un progetto dedicato ai giovani e in particolare alla formazione teatrale e multimediale. Il lavoro, imperniato sulle riscritture shakespeariane, è in collaborazione con l’Università di Roma Tre e la partecipazione di Masolino D’Amico e Viola Papetti. Il seminario-convegno sulle riscritture shakespeariane e i vari studi teatrali presentati in scena al Teatro Comunale approfondiranno anche autori come G. Genet, R. W. Fassbinder, fino ad A. Ruccello, con un documentario che ne testimonia l’evento al Castello Colonna.

Sempre nella stagione 2007, Il Quadro produce, con Auditorium Parco della Musica di Roma, IMAIE e la Provincia di Roma, lo spettacolo *Savitri* di Sri Aurobindo, coadiuvato da un cast di attori tra cui Maria Monti, Carla Cassola, Giampiero Fortebraccio, Chiara Tomarelli ed altri, in scena alla Sala Petrassi.

A seguire, nel 2008, la compagnia debutta con lo spettacolo che riprenderà più volte, sia per la meravigliosa drammaturgia dell’autore sia per l’originalità della messa in scena: *Le cinque rose di Jennifer* di Annibale Ruccello, con Leandro Amato e Fabio Pasquini, regia di Agostino Marfella.

Inoltre, altre produzioni si sono susseguite, come *Divorati* di Gioia De Marchis e drammaturgia di Viola Papetti, *Sputare anime* da Giorgio Manganelli, *Otello, variazioni* da Shakespeare, Marowitz, Manganelli e Bene, *Caliban* e *Metamorfosi* di Mary De Roth.

IL PORTACESTA DELLA SIGNORA CAZZOLA

di A. Petito.
Costumi: Nena De Macao.
Diretto e interpretato da Agostino Marfella.

MARKEIM

Uno studio da R. L. Stevenson.
Progetto scenografico: Sergio Tramonti.
Con Betti Pedrazzi, Agostino Marfella, Marina Ruta.
Regia: Agostino Marfella.

PARIA

Di August Strindberg.
Con Gianni Guerrieri e Paolo Sinatti.
Scena e costumi: Riccardo Berlingeri.
Regia: Agostino Marfella.

GLI OSPITI

Di Ronald Harwood.
Con Betti Pedrazzi.
Scena: Gianni Garbati.
Disegno luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Regia: Agostino Marfella.

L'AMANTE E PAESAGGIO

Di Harold Pinter.
Con Betti Pedrazzi, Gianni Giuliano, Luigi Gallo.
Scena: Gianni Garbati.
Costumi: Silvia Corso.
Disegno luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Regia: Agostino Marfella.

IL NAUFRAGIO DEL DEUTCSCHLAND

Di G.M. Hopkins, traduzione Viola Papetti.
Con Betti Pedrazzi e Marina Ruta.
Musiche e suoni: Najath Anthov da Henry Purcell.
Regia: Agostino Marfella.

BLUE COMEDY

Di Paul Ableman.
Con Nino Bignamini / Gerolamo Alchieri, Lombardo Fornara / Franco Mescolini,
Betti Pedrazzi, Evelina Nazzari / Tiziana Bagatella, Tonino Pavan / Aldo Vinci, Andrea Dugoni.
Scene e costumi: Alessandro Chiti.
Regia: Agostino Marfella.
BLUE COMEDY

PAESAGGIO CON AMANTE

Di Harold Pinter.
Con Ida Di Benedetto, Duilio Del Prete.
Scena: Gianni Garbati.
Luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Regia: Agostino Marfella.

LA POESIA PUO' UCCIDERE

Trittico su Dario Bellezza

- MOSTRI A DUE SESSI

(due monologhi legati in un unico titolo)

- DONNA MALATA

Di Dario Bellezza.
Con Giorgio Crisafi.

- CERIMONIA PRIVATA

Di Antonio Veneziani.
Con Pietro Bontempo.
Scene: Fabio Caspanello.
Costumi: Nena De Macao.
Musiche: Nayath Anthov.
Regia: Agostino Marfella.

MORTE FUNESTA

Di Dario Bellezza, con Maria Monti / Carla Cassola, Pietro Bontempo, Antonio Carrano, Fabio Pasquini.
Scena: Lorenzo Ciccarelli.
Costumi: Helga Williams.
Foto: Pino Le Pera.
Luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Musiche: Nayath Anthov.
Regia: Agostino Marfella.
Foto dello spettacolo al Teatro Quadro

SALOME'

Di Dario Bellezza,
Con Federica Di Martino / Virginia Bianco, Pietro Bontempo / Cosimo Cinieri, Emanuele Cerman, Loredana Solfizi / Carla Cassola.
Scena: Fabio Caspanello.
Costumi: Sandra Cardini.
Disegno luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Musiche: Paolo Modugno.
Foto: Pino Le Pera.
Regia: Agostino Marfella.
Foto dello spettacolo al Teatro Quadro

CENERI ALLE CENERI

Di Harold Pinter.
Con Maria Paiato, Giorgio Crisafi.
Costumi: Sandra Cardini.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Suoni: Paolo Modugno.
Foto: Pino Le Pera.
Regia: Agostino Marfella.
Foto dello spettacolo al Teatro Quadro

GIORGIO MANGANELLI

Trittico.
Consulente scientifico: Viola Papetti.

- IL SOTTILE RUMORE DELLA PROSA

Di Giorgio Manganelli.
Con Aldo Reggiani, Loredana Solfizi, Virginia Bianchi, Marina Ruta.
Suoni e musiche: Paolo Modugno.
Costumi: Sandra Cardini.
Scena: Fabio Caspanello.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Foto: Pino Le Pera.
Adattamento e regia: Agostino Marfella.
Se con la vostra arte, amatissimo padre, avete sollevato quest'urlo dalle onde selvagge, ora calmatele. Sembra che l'aria voglia rovesciare fetida pece, ma che il mare, alzandosi fino al volto del cielo, ne attenui il fuoco.

- AMANTI AMATI FANTASMI

Di Giorgio Manganelli.
Con Giampiero Fortebraccio, Daniela Allegra, Livia Lupatelli, Emanuele Cerman.
Suoni e musiche: Paolo Modugno.
Scena: Vera Roman.
Costumi: Nena De Macao.
Luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Adattamento e regia: Agostino Marfella.
Foto dello spettacolo al Teatro Quadro

CASSIO GOVERNA A CIPRO

Di Giorgio Manganelli.
Con Giampiero Fortebraccio, Federica Di Martino, Alessandro Loi / Massimiliano Vado, Beatrice Palme / Alessandra Fallucchi, Marina Ruta, Howard Ray / Simba, Paolo Summaria, Cristiana Vaccaro / Maria Loana Gloriani.
Scena: Nena De Macao.
Costumi: Helga Williams.
Musiche: Paolo Modugno.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Foto: Pino Le Pera.
Adattamento e regia: Agostino Marfella.

LA MUSICA DEL SILENZIO

Cinque modi di fare poesia.
Da Shakespeare, Dante, Neruda, Pasolini, Leopardi.
Con Alberto Rossatti, Gioia Giannini, Loredana Solfizi, Vanni Fois, Marina Biondi.
Suoni: Najath Anthov.
Costumi: Nena De Macao.
Luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Adattamento, musiche, regia: Agostino Marfella.
Foto dello spettacolo al Teatro Quadro

LE CINQUE ROSE DI JENNIFER

Di Annibale Ruccello.
Con Leandro Amato, Fabio Pasquini.
Le voci della radio sono di Enzo Avolio e Gioia Giannini.
Scene e costumi: Carlo De Marino.
Musiche e suoni: Giovanna Famulari, Massimo De Lorenzo.
Foto: Pino Le Pera.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Regia: Agostino Marfella.
Galleria di Teatro Quadro

SAVITRI

Di Sri Aurobindo.
Con Maria Monti, Chiara Tomarelli, Carla Cassola, Giampiero Fortebraccio, Gioia Giannini, Alberto Rossatti, Emanuele Cerman, Agata Lombardo.
Musiche originali e suoni: Luca Spagnoletti.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Adattamento e regia: Agostino Marfella.

LA VISITA

Amori, passioni, memorie e deliri.
Da Shakespeare, Yourcenar, Merini, Caproni, Ruccello.
Drammaturgia: Gioia De Marchis Giannini.
Con Leandro Amato, Pietro Bontempo, Mascia Musy, Betti Pedrazzi, Fabio Pasquini, Marina Ruta.
Musiche e suoni: Najath Anthov.
Elementi scenici: Nena De Macao.
Direzione tecnica e luci: Zothause Francesco Capocefalo.
Musiche, adattamento e regia: Agostino Marfella.

Galleria

Per Le Scuole

LA TEMPESTA DI GIOIA

Libera interpretazione da William Shakespeare di Gioia de Marchis Giannini con gli allievi delle classi prime.
Il giorno : 7/06/2018
Alle ore : 11:00 a.m
Nella scuola: "Amaldi"
I.C. via Cassia km 8,700
(Nel vecchio edificio)
Vi invitiamo ad assistere allo spettacolo!

PULCINELLA CERCA PULCINELLA

da Plauto, G. Mazzella e autori della Commedia dell’Arte
Con Paolo Sinatti, Ivano Marescotti, Betti Pedrazzi, Agostino Marfella
Adattamento e regia Agostino Marfella.
( Spettacolo rivolto ai ragazzi delle scuole. )
  • “…Donna Malata” è un testamento bellissimo sul vizio della morte, ed è, forse, il più insigne e coinvolgente spettacolo che si sia mai concepito in memoria di Dario Bellezza“
    “La Repubblica”
    Rodolfo Di Giammarco
  • “Lo spettacolo diventa grido di dolore e consapevolezza sull’impossibilità di amare.”
    “Corriere della Sera”
    Sandra Cesarale
  • “La scena, volutamente vuota e nuda, ospita queste due anime vaganti, alla ricerca di una identità impossibile a trovarsi, in uno spettacolo che punta tutto sulla recitazione."
    “ Il Tempo “
    Barbara Gizzi
  • “Lo spettacolo diventa quasi un lamento sull’altare dell’amore impossibile”
    “Liberazione”
    Fabrizio Latini
  • “Donna Malata” è infatti un’altissima pagina di diario, reso con toni asciutti, solo a tratti spasmodici, da Pietro Bontempo e Giorgio Crisafi.”
    “L’unità”
    Katia Ippaso
  • “Diciamo subito che “Morte Funesta”, lo spettacolo di Agostino Marfella, è la novità più interessante tra quelle proposte dal direttore artistico Albertazzi. Lo spettacolo diventa assordante musica sulla scena, sfidando lo spettatore a un gioco sadico di impossibile identificazione."
    “Gazzetta del Sud”
    Fausto Cicciò
  • “La regia di Agostino Marfella è tesa a trasformare il realismo in ipotesi metaforica, col concorso delle misteriche luci.”
    “ La Sicilia “
    Domenico Danzuso
  • “Agostino Marfella ha messo in scena lo spettacolo “Morte Funesta”, imprimendogli umidicce atmosfere inchiostrate con sulfuree luci espressioniste.”
    “Giornale di Sicilia”
    Luigi Giacobbe
  • “Marfella s’impegna in modo tenebroso scandendo lo spettacolo con la disperazione dello scrivente che invoca amore e morte…” La parola forte, disinibita, violentemente ripetitiva di Bellezza, si staglia ammonitrice nell’area di scena”
    “Il Messaggero”
    Rita Sala
  • “…Morte Funesta è uno spettacolo imperniato sull’illusione dell’essere e delle sue apparenze del miglior Bellezza di bella intensità e poesia.”
    “Corriere della Sera”
    Paolo Petroni
  • “…Dopo aver messo in scena “Donna Malata” e “Morte Funesta” Marfella chiude la sua trilogia dedicata al Teatro di Dario Bellezza con una “Salome” di intensa e feroce drammaticità. Siamo in uno spazio vuoto e scuro, che odora di dannazione, lutto, sofferenza. Una caverna della Anima dove il mito Biblico perde la sua stereotipata ambiguità per farsi canto personale del poeta. Grido (vano) contro la morte e contro il silenzio di Dio.”
    “Il Giornale”
    Laura Novelli
  • “…Gli interpreti:Bontempo,Solfizi, La Bella, Bianco, si muovono egregiamente all’interno di una costruzione lirica che, continuamente, disorienta il pubblico in sala, calamitandone sino al termine della recita, l’attenzione.”
    “Italia Sera”
    Annalisa Venditti
  • “Agostino Marfella, reduce da “Donna Malata” e “Morte Funesta”, ha ora concepito per questa “Salome” un linguaggio strenuo, doloroso, religioso e dannato, con i contributi di P. Bontempo, L. Solfizi, V. Bianco e P. La Bella...La scrittura di Bellezza rigenera il lirismo scandaloso e profanatore di Wilde.
    “La Repubblica”
    Rodolfo Di Giammarco
  • “La regia ci fa entrare nel mondo della diversità dalla “porta stretta” della poesia e della sofferenza, in uno spazio scenico pressocchè nudo, dove a risaltare sono le parole, dette con forte impegno da: V. Bianco, L. Solfizi, P. Bontempo e P: La Bella.”
    “L’unità”
    Aggeo Savioli
  • “Salome” è un pugno nello stomaco, al di là delle immagini forti. La regia è impostata in modo minimale, priva di forzature e leziosità. Il linguaggio di Bellezza è sfrontato e diretto. La poesia scorre dentro i diloghi che vomitano volgarità e verità sgradevoli, si nutre di situazioni violente, è la linfa e il cuore dei personaggi.”
    “Corriere della Sera”
    Sandra Cesarale
  • “In una scena resa spettrale, ma anche seducente e dilatata, da splendidi giochi di luce, creati dal regista Agostino Marfella. Il testo di Bellezza modernizza la vicenda innestandovi elementi pasoliniani, ma non rende meno drammatico il contesto né meno credibile la sua ricerca religiosa.”
    “Il Giornali d’ Italia”
    Gianluca Verlezza
  • “Agostino Marefella ha allestito “Salomè” di Dario Bellezza, terzo testo della trilogia cominciata con “Donna Malata” e continuata con “Morte Funesta”, mettendo in scena in modo non banale i temi nodali legati al mondo della “diversità”
    “Il Messaggero”
    Rita Sala
  • “L’ambientazione scenica di Marfella è un luogo sacro devastato, come devastati sono i personaggi, ciascuno la frammentazione del poeta stesso.
    “Il Tempo”
    Tonino Scaroni
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